Gli indigeni proteggono la foresta pluviale | turn_to_zero

Gli indigeni proteggono la foresta pluviale

Informazioni sul progetto

Tipo di progetto: Agricoltura e silvicoltura

Posizione del progetto: Babatana Area, South-West Choiseul, Choiseul Province, Solomon Islands

Standard del progetto: Plan Vivo

Riduzione annuale delle emissioni: 16.231 t

Inizio del progetto: Gennaio 2015

Questo progetto di protezione del clima intende contrastare il disboscamento della foresta pluviale incontaminata sulle Isole Salomone, incentivando di contro opportunità di guadagni alternative. Il minore disboscamento riduce le emissioni di anidride carbonica e nello stesso tempo incentiva i gruppi femminili di risparmio e tutela la biodiversità.

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Il progetto

Il progetto ha l’obiettivo di proteggere la foresta pluviale e di finanziare costanti misure di protezione in questo ambito. Nello stesso tempo, si intende fornire un sostentamento vitale alla popolazione dei Babatana. Il progetto garantisce i diritti della popolazione autoctona sul territorio e sulle risorse e incrementa così le loro opportunità di contrastare il cambiamento climatico. Il progetto punta a fare in modo che le regioni interessate siano le prime aree terrestri giuridicamente riconosciute sotto tutela sulle Isole Salomone da quando è entrato in vigore il Protected Areas Act (PA Act) nel 2010. Il progetto pone fine al disboscamento e all’estrazione di materie prime su larga scala, garantisce i diritti territoriali della tribù e le offre una fondamentale alternativa per il sostentamento. La conservazione di questo serbatoio naturale di carbonio genera certificati di CO₂, che hanno l’obiettivo di fornire una compensazione finanziaria alla perdita di guadagni nell’industria del legno. Questi fondi vengono utilizzati per finanziare attività di protezione della natura e per sostenere imprese comunitarie come i gruppi femminili di risparmio.

La foresta pluviale è una speciale area di protezione della biodiversità e alberga numerose specie endemiche
In ragione della sua posizione isolata e delle sue caratteristiche bio-geografiche, la foresta pluviale nella Babatana Area delle Isole Salomone possiede un’affascinante e particolare biodiversità ed è la patria della tribù Sirebe. La zona fa parte del «Kolombangara to Mount Maetambe River Corridor» ed è ufficialmente riconosciuta come «Key Biodiversity Area». L’incontaminata foresta pluviale offre un habitat a numerose specie vegetali e animali endemiche, ad es. il pipistrello della frutta dal dorso nudo delle Salomone (Dobsonia inermis) e la volpe volante delle Salomone (Pteropus rayneri), oltre che a numerose specie di piante a rischio d’estinzione. Si tratta di un ecosistema di importanza vitale per la popolazione indigena, che assicura una protezione dalle inondazioni e garantisce una qualità dell’acqua ottimale a persone e corsi idrici. In tal modo, inoltre, rende le barriere coralline della costa ancora più resistenti al cambiamento climatico. La foresta pluviale è un elemento fondamentale dell’identità culturale della popolazione autoctona, per la quale costituisce una fonte di alimentazione e di materiali da costruzione, nonché la base dello sviluppo economico.

Basi di sostentamento alternative e gruppi femminili di risparmio
Attraverso un sistema di compensazione, il progetto consente alle famiglie di trovare nuove forme di reddito, ad esempio tramite la coltivazione di cacao, kava-kava e gelso. Nello stesso tempo, offre accesso a nuovi mercati emergenti. I membri della comunità hanno anche la possibilità di costituire piccole imprese, ad esempio negozi, oppure di investire in attrezzi ed equipaggiamento e fornire così lavori con la legna a progetti di costruzione locale. 

Il progetto si è posto il particolare compito di dare alle donne l’opportunità, attraverso club femminili di risparmio (Women’s Savings Clubs), di costruirsi una base di sussistenza. I gruppi di risparmio femminili costituiscono una modalità importante e culturalmente accettata per garantire che le donne e i gruppi marginali possano beneficiare del progetto e partecipare alle decisioni finanziare della comunità. Si sono già svolti numerosi corsi di gestione finanziaria per i gruppi femminili di risparmio. In tal modo si intendono finanziare, ad esempio, le tasse scolastiche per i ragazzi, piccoli progetti comunitari e opportunità di reddito.

Inoltre, si assumono «ranger» comunitari pagati per sorvegliare e proteggere la foresta pluviale. Ai ranger vengono forniti appositi corsi formativi e risorse per imparare a gestire il territorio e acquisire le competenze necessarie per tenere un inventario forestale e occuparsi del monitoraggio della biodiversità. Un’organizzazione locale per la tutela della natura fornisce un supporto ai ranger nell’attività di controllo e di protezione delle aree attraverso dispositivi mobili che possono essere utilizzati per la raccolta dei dati nei settori di biodiversità, gestione del territorio e monitoraggio del CO₂.

Questo progetto contribuisce ai seguenti OSS:
SDG1
SCONFIGGERE LA POVERTÀ
Investimento nelle comunità mediante la Sirebe Tribal Association
SDG4
ISTRUZIONE DI QUALITÀ
Formazione e sensibilizzazione di 50 partecipanti nei confronti del cambiamento climatico
SDG5
PARITÀ DI GENERE
Formazione di 40 donne nel quadro dei programmi per gruppi di risparmio
SDG6
ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO-SANITARI
10 serbatoi per l’acqua installati
SDG8
LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA
Assunzione di 6 ranger e formazione di 20 persone nel settore della gestione territoriale (uomini, donne e ragazzi) e assunzione di un business manager
SDG10
RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
Supporto al gruppo femminile di risparmio con più di 20 membri
SDG13
LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Risparmio di emissioni di CO₂
SDG14
VITA SOTT' ACQUA
2,8 km di paesaggio fluviale protetto
SDG15
VITA SULLA TERRA
Tutela legislativa di 836 ha di superficie forestale mediante il Protected Area Act; sviluppo e attuazione di piani di tutela naturale